A metà del XIX secolo, mentre Emily Dickinson era una scrittrice prolifica e in relazione d’amore con la cognata Susan, era comunemente ritenuta una donna sentimentalmente fredda e reclusa in casa. Basato sulle lettere private della Dikinson questo film è un sentimentale, umoristico e audace descrizione della vita della poetessa americana che combattè il predominio letterario maschile, che confuso dal suo genio letterario non prese sul serio le sue opere. Ma Emily attrasse l’attenzione di un’ambiziosa editrice, di nome Mabel, che la usò anche come copertura del suo bozzarro triangolo amoroso.
LA FONTE LETTERARIA DEL FILM: LE LETTERE SEGRETE DI EMILY DICKINSON
Accattivanti e tenere, sensuali e disperate, le lettere che Emily Dickinson, prima ragazza e poi donna, ci ha lasciato sono le tessere luminescenti e screziate con cui è possibile oggi tentare di ricostruire il mosaico della sua esistenza e della sua figura. Rappresentazione resa finora incerta da una sorta di vocazione alla solitudine, una specie di solipsismo congenito e apparente che fece di lei, negli anni in cui visse, a margine del Rinascimento americano, una figura di eccezionale, insospettata statura.